5° Gran Prix 2024

UN GRAND PRIX GELATISSIMO® VESTITO DI ROSA


Si è svolta dal 3 al 7 febbraio la quinta edizione del Grand Prix Gelatissimo®, con una partecipazione senza precedenti: una media di 150 concorrenti al giorno, con un numero complessivo di gelatieri cha ha superato quota 500.

Un segnale positivo di rinnovato entusiasmo e di continua crescita dell’apprezzamento della validità del nostro format che, grazie al sistema di garanzia dell’anonimato, assicura il rispetto della massima trasparenza. Le tre Vespe Piaggio e la Fiat 500 messa in palio hanno poi contribuito a ingolosire i gelatieri.

La quinta edizione si è aperta con una lunga coda di concorrenti in attesa di mantecare la loro miscela alla nocciola, uno dei gusti più richiesti nelle gelaterie. I campioni di gelato sono stati assaggiati da un’apposita pregiuria composta da esperti, che hanno selezionato i migliori cinque gelati alla nocciola da far accedere alla finale. Fra i cinque campioni finalisti la giuria, costituita da cinque giudici rappresentanti di alcune delle aziende più autorevoli del settore, ha ritenuto meritevole di trionfo il gelatiere di Siena, Michele Marchese - Gelateria La Mandorla, che ha sbaragliato la concorrenza, aggiudicandosi la vespa Piaggio di colore verde. 


Il gusto principe della seconda giornata di gara è stato invece lo yogurt. Yogurt a cui è stato dedicato un apposito approfondimento dal Gelatiere di Monaco Giorgio Ballabeni, che ne ha proposto una versione delicata a base di yogurt greco e miele. Una vera e propria crema corposa e gustosa, che ha sorpreso tutti gli spettatori.  In questo caso il verdetto della della giuria ha premiato una donna, Angelika Szaban - Gelato di Nonna - Hilden, che ha conquistato l’elegante Vespa bianca. Il terzo giorno di competizione è stato invece caratterizzato dal colore rosso della fragola, gusto che ha visto il maggior numero di partecipanti. 

Essendo il Grand Prix Gelato anche un importante momento di incontro e formazione, prima del giudizio definitivo il gelatiere Francesco Procopio ha presentato i suoi nuovi prodotti con una demo sul gelato al Pistacchio, anche nella versione vegana. Un momento di studio che ha posto l’attenzione sulle particolari richieste dei consumatori, con nuove esigenze dovute a intolleranze o a scelte alimentari consapevoli. Si è poi tornati alla gara, con in premio la fiammante Vespa Rossa. Dopo un momento di suspance accresciuto da un ex-aequo, il vincitore è stato Adriano Cesco, - Crema Gelato - Dachau - , che dopo una seconda votazione ha prevalso sul collega Antonio Balducci - Balducci’s Italian Gelato - Sinsheim. 


La mattina del 6 febbraio i tre vincitori per i gusti nocciola, yogurt e fragola sono saliti nuovamente sulla pedana per aggiudicarsi la Supercoppa, attraverso una sfida sul sorbetto al mango. La vittoria, nonché il titolo di miglior gelatiere di Germania, è stato assegnato ad Angelika Szaban, che ha sollevato la “Coppa dei Campioni”, prima donna ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento. La giornata si è poi conclusa con una dimostrazione tecnica realizzata da Alessandro Romeo sulle diverse modalità di realizzazione del gelato alla nocciola, utilizzando una nocciola chiara poco tostata o viceversa una nocciola scura, molto tostata.

Per l’assegnazione della Fiat 500, invece, si è aspettato l’ultimo giorno di gara, reso particolarmente interessante dal gusto della competizione: Cremino tema libero. Vista l’importanza del premio, si è voluto infatti dare spazio alla creatività dei concorrenti, che si sono sbizzarriti con cremini alla nocciola, al limone, e molte altre varianti.


Una giuria d’eccezione, ha confermato il trionfo assoluto delle gelatiere tedesche, che mai come quest’anno si sono viste copiose ai blocchi di partenza del concorso. La giuria,  composta dal direttore della rivista Marco Levati, Sabrina Fabri - Rogelfrut , Thomas Reger - Pregel, Vito Ciniero - Mec3 e Thomas Brück - Eis Union ha infatti incoronato Cornelia Cylà, gelateria Emilio - Wetzlar, che commossa ha ritirato le chiavi della sua 500 Pino Pinguino.


Una grande soddisfazione che dimostra quanto sia la dedizione dei gelatieri tedeschi al loro mestiere e l’affezione per un Grand Prix che ormai da dieci anni raduna ogni volta centinaia di gelatieri.